La storia del Rifugio Bicchiere
Il rifugio Bicchiere è stato costruito nel 1894 sull'omonima cima, "il Bicchiere", una pre-cima del Wilder Freiger (3.418 m), dal DÖAV, ovvero il Club Alpino Tedesco e Austriaco. Per questo, sono state portate in vetta ben 25 tonnellate di materiale da Masseria/Val Ridanna. Tra le figure chiave della fase di costruzione vi erano l'oste di Ridanna Stefan Haller, che ha organizzato il trasporto del materiale, e il maestro carpentiere di Fleres Johann Kelderer, che ha progettato il rifugio. Dopo un periodo di costruzione da marzo ad agosto, il rifugio fu finalmente inaugurato nello stesso anno con il nome di "Rifugio Imperatrice Elisabetta". Allo stesso tempo, direttamente presso il rifugio fu costruita la cappella "Maria im Schnee", la più alta d'Europa, che può essere visitata ancora oggi.
Il rifugio più alto dell'Alto Adige "troneggia" nelle Alpi dello Stubai, vicino al confine di Stato con l'Austria, a 3.195 m di altitudine ed è immerso in un mondo di ghiaccio da sogno. Solo pochi animali vivono ancora quassù e anche le piante faticano a trovare il loro habitat. Tuttavia, il Rifugio Bicchiere, raggiungibile solo a piedi o in elicottero, dispone di acqua corrente, pasti caldi (a seconda del tempo, da fine giugno a settembre circa) e accoglienti posti letto per un massimo di 100 persone.
Il rifugio in Val Ridanna
In origine, il rifugio Bicchiere vicino a Ridanna portava un altro nome, deciso dalla Sezione di Hannover prima dell'inizio dei lavori di costruzione nel gennaio 1893. Per ringraziare le sezioni prussiana e boema del loro sostegno, l'attuale Rifugio Bicchiere fu battezzato "Rifugio Imperatrice Elisabetta". L'inaugurazione avvenne come previsto il 18 agosto, in occasione del compleanno dell'imperatore Franz Joseph. Qualche anno più tardi, dopo l'esproprio da parte dello Stato italiano, il rifugio prese il nome di rifugio Bicchiere perché fu costruito pezzo per pezzo e dopo un duro lavoro sulla cima del Bicchiere, ai margini dell'Übertalferner.